CAOS VOLI: PRESENTATO ESPOSTO CODACONS IN PROCURA
E’ stato presentato oggi l’esposto del Codacons alla Procura della Repubblica di Milano in merito al caos che lo scorso weekend ha investito gli aeroporti del nord Italia, portando a cancellazioni e ritardi dei voli.
Una situazione che – scrive il Codacons nell’esposto – ha determinato “l’impossibilità per un elevato numero di utenti di usufruire del servizio di trasporto aereo, con conseguenti danni economici (perdita di prenotazioni, spese aggiuntive, mancato godimento di servizi turistici) e morali (stress, disagio, perdita di giorni di vacanza), soprattutto in un periodo di massima affluenza quale quello estivo. Disservizi che non possono essere considerati semplici inconvenienti, ma devono essere attentamente valutati alla luce delle responsabilità di chi gestisce e sovrintende al corretto funzionamento del servizio aeroportuale e di trasporto aereo”.
Quanto accaduto – si legge ancora nell’esposto del Codacons – potrebbe realizzare la “fattispecie prevista e punita dall’articolo 340 del Codice Penale di Interruzione di un ufficio o servizio pubblico o di un servizio di pubblica necessità. Giova precisare come il servizio di trasporto aereo, specie in periodi di alta stagione come quello estivo, è riconosciuto dalla dottrina e dalla giurisprudenza come servizio di pubblica necessità, essenziale per garantire la mobilità e la libera circolazione dei cittadini. Sul punto, la Corte di Cassazione ha da tempo chiarito che la fattispecie di interruzione di pubblico servizio non richiede necessariamente una cessazione totale e definitiva del servizio, ma si configura anche in presenza di un turbamento significativo e apprezzabile, anche se temporaneo o parziale, che comprometta l’efficienza e la regolarità del servizio stesso. La portata e la durata del disservizio, unitamente alla mancanza di adeguata assistenza e informazione agli utenti, arriverebbero a rappresentare elementi idonei a integrare l’interruzione o turbamento del servizio pubblico di pubblica necessità”
Il Codacons ha dunque chiesto alla Procura di accertare le responsabilità penali connesse al grave disservizio verificatosi presso diversi aeroporti del Nord Italia tra il 28 e il 29 giugno 2025, “in particolare in relazione alla possibile configurazione del reato di interruzione o turbamento di pubblico servizio ex articolo 340 del Codice Penale; disporre ogni accertamento utile per individuare le cause tecniche, organizzative e gestionali che hanno determinato il black out e i conseguenti disagi per migliaia di passeggeri nonché di adottare ogni misura ritenuta opportuna per tutelare gli interessi collettivi degli utenti e garantire il regolare funzionamento di un servizio pubblico essenziale”.