AZIONE CIVILE COLLETTIVA CONTRO BDM BANCA (EX BANCA POPOLARE DI BARI) E PWC ITALIA

Se ritieni di aver subito un danno a seguito di investimenti proposti dalla Banca Popolare di Bari (oggi BDM Banca) senza un’adeguata informativa, o se pensi di aver riportato perdite a causa della vendita di azioni illiquide — ossia titoli difficilmente negoziabili sul mercato per scarso volume di scambi o mancanza di domanda — potresti avere la possibilità di far valere i tuoi diritti.

L’azione civile collettiva è rivolta anche contro la società di revisione PwC Italia, che ha certificato i bilanci della banca dal 2016 al 2018.

Se sospetti di essere stato coinvolto in queste situazioni, questa potrebbe essere l’occasione per richiedere un risarcimento e ottenere tutela.

 

ASSEMBLEA INFORMATIVA

23 aprile 2025 alle ore 18:00 presso la sala conferenze dell’Hotel Meeting Room Bari, sito in Via Argiro, 135 – Bari.

Per motivi organizzativi, si chiede cortesemente di confermare la propria partecipazione inviando una e-mail all’indirizzo: azioni.bancariocodacons@gmail.com

La partecipazione è libera e aperta a tutti gli interessati.

 

PERCHÉ ADERIRE

Negli ultimi anni, diversi orientamenti giurisprudenziali si sono pronunciati in modo favorevole nei confronti dei correntisti e degli azionisti della Banca Popolare di Bari (oggi BDM Banca), riconoscendo in più occasioni il diritto al risarcimento dei danni subiti a causa della vendita di azioni illiquide senza adeguata informativa sui rischi e sulla reale situazione patrimoniale della banca. In particolare:

  • Tribunale di Bari – Sentenza del 15 aprile 2021: riconosciuta l’inadeguatezza degli investimenti in azioni illiquide, a causa dell’inadempimento degli obblighi informativi da parte della banca.
  • Tribunale di Bari – Sentenza del 22 novembre 2023: condannata la banca al risarcimento di 70.000 euro più interessi a favore di due pensionati correntisti della Banca.
  • Tribunale di Bari – Sentenza del 5 settembre 2024: riconosciuto un risarcimento di oltre 170.000 euro a favore di due risparmiatrici per l’acquisto di azioni illiquide senza adeguata informazione sui rischi connessi all’investimento.

Inoltre, la Corte di Cassazione ha recentemente confermato le sanzioni inflitte agli ex vertici dell’istituto, riconoscendo che le azioni furono vendute senza la necessaria trasparenza sulla reale situazione economico-patrimoniale della banca e sui rischi correlati.

Alla luce di queste pronunce e delle criticità emerse, il Codacons promuove un’azione civile collettiva, alla quale è possibile aderire per tentare di ottenere il ristoro delle somme investite o delle perdite subite.

Questa iniziativa consente di:

  • ridurre i costi legali e minimizzare i rischi economici grazie alla suddivisione delle spese tra tutti i partecipanti;
  • estendere l’azione non soltanto alla Banca Popolare di Bari (BDM Banca), ma anche alla società di revisione PwC Italia, che ha certificato i bilanci della banca per gli anni 2016, 2017 e 2018, in violazione dei principi internazionali di revisione (ISA), come accertato anche dalla Consob e confermato in sede giudiziaria.

Se ritieni di aver subito un danno a causa di queste condotte, questa potrebbe essere l’occasione per far valere i tuoi diritti.

 

COSTI PER L’ADESIONE ALL’AZIONE CIVILE COLLETTIVA

Gli Avvocati incaricati dal Codacons tuteleranno tutti gli azionisti e obbligazionisti che abbiano subito una perdita finanziaria per tutto il giudizio di primo grado, con la redazione dell’atto di citazione, la partecipazione alle udienze e a tutti gli accertamenti tecnici probatori che saranno necessari. In caso di tua adesione è previsto il versamento di un fondo spese pari a:

  • € 500,00 per perdite fino a € 10.000
  • € 800,00 per perdite superiori a € 10.000

Costi aggiuntivi (eventuali in corso di giudizio)

Oltre alla quota di adesione prevista, potrebbero rendersi necessarie ulteriori spese nel corso del procedimento giudiziario, così articolate:

  • € 366,00 per la partecipazione di un nostro Consulente Tecnico di Parte (CTP) nella fase di Consulenza Tecnica d’Ufficio (CTU), qualora questa venga disposta dal Giudice su nostra richiesta. L’ammissione della CTU potrebbe costituire un elemento favorevole per la posizione dei partecipanti all’azione.
  • Ulteriori spese legali e onorari potranno essere sostenuti in relazione a:
    • costi di CTU (Consulenza Tecnica d’Ufficio) disposti dal Giudice;
    • eventuali spese di soccombenza liquidate in favore della controparte, nel caso di esito negativo del giudizio.

Tali oneri verranno ripartiti tra tutti i partecipanti all’azione civile collettiva e, nella prassi, sono solitamente posti a carico della parte soccombente, come da decisione giudiziale.

Qualora sia effettivamente riconosciuto il diritto ad un risarcimento del danno da parte dell’azionista, dovrai corrispondere il 15% di quanto effettivamente riconosciuto, mentre qualora non dovessi ottenere alcun risarcimento, non dovrai versare alcuna somma ulteriore, salvo quanto previsto in caso di soccombenza come sopra indicato.

 

INFORMAZIONI E ADESIONI

Per ulteriori informazioni o per aderire all’azione civile collettiva clicca qui.