Il CODACONS CHIEDE LA COMUNE DI TRENTO DI RIVEDERE LA PROPRIA DECISIONE DI NON INVIARE A CASA DI BOLLETINI DI PAGAMENTO DEL SALDO IMIS 2025 AL FINE DI NON DANEGGIARE I CONTRIBUENTI PIU’ ANZIANI E MENO DIGITALIZZATI
Il comune di Trento ha sempre inviato da anni a tutti i contribuenti il modulo F24 Imis precompilato e pronto per il pagamento
In quesfi giorni il Comune di Trento ha invece inviato ai contribuenti - che avevano finora ricevuto l'invio del modulo per posta cartacea o per posta elettronica - una comunicazione che dal 1° dicembre di quest'anno indipendentemente dall'età tutti i contribuenti da 0 a 100 anni dovranno ricordarsi autonomamente di scaricare il modulo F24di persona dalla propria area riservata del Comune di Trento muniti di PC e smartphone individuale, utilizzando le credenziali individuali di accesso di Spid e CIE.
La mail è stata inviata direftamente dall'ufficio Tributi e non riporta alcuna indicazione circa l'esistenza o meno di un atto amministrafivo degli organi del Comune di Trento che doverosamente fornisca le motivazioni giuridiche ufficiali di questo cambiamento radicale e impegnativo per tutti i cittadini
LA NUOVA PROCEDURA NON APPARE REGOLARE IN QUANTO
L'invio del modulo F24 è sempre stato aftuato da parte di tutti i comuni trentini (e fino al 1 dicembre di quest'anno anche dal Comune di Trento) - non solo per evidenti ragioni di cortesia e di collaborazione come fatto abitualmente da tutti - ma come doveroso adempimento di una completa e specifica disciplina di legge per la semplificazione e la velocizzazione del versamento contenuta nell'articolo 9, comma 5 della l.p. Trento n. 14/2014 il quale recita: Per semplificare il versamento i comuni, almeno quindici giorni prima del termine di scadenza, inviano ai soggetti passivi un modello precompilato con gli immobili soggetti a imposta e il calcolo dell'importo teoricamente dovuto, in base ai dati in loro possesso. Il soggetto passivo verifica la corrispondenza dei dati immobiliari inviati rispetto alla sua situazione immobiliare effettiva ed eventualmente ricalcola l'imposta.
Se pure il comune ha messo a disposione dei umeri di affiancamento questo da un lato crea in ogni caso un disagio a chi non è munito di strumenti informatici per effettuare il pagamento o che in ongi caso erp motivi di età patologie o per carenza di digitalizzazione e dall’altro elmina una prassi virtuosa che in realtà prasi non è inquanto prevista come atto dovuto pre Legge senza che apparentemente la scelta si basi su atti avente forza di Legge che eprmettano al Comne di derogare ad un obbligo giuridico
Il versamento dell'imposta viene ad essere messo a rischio in quanto
- viene eliminato il preventivo invio a tufti i contribuenfi di un avviso circostanziato e individuale a effeftuare il versamento accompagnato dal modulo precompilato già pronto per il versamento
- si impongono ai contribuenti - con parficolare evidenza per quelli più anziani - aggravamenti procedurali ed evidenti costi aggiuntivi non giustificati da alcuna utilità apprezzabile rispetto
alla precedente procedura. Tali adempimenti aggiuntivi rendono al contempo più difficile incassare l'imposta e possono incidere significafivamente in senso negativo sui rapporti tra Comune di Trento e contribuenti
Chi volesse usufruire dell’aiuto del Codacons potrà contattare il numero verde 800 050800.
Trento, 3 dicembre 2025

