Il CODACONS SI SCHIERA A FIANCO DEGLI ANIMALISTI E DEI COMITATI A DIFESA DEGLI ALBERI ED INVITA I CITTADINI A NON SOSTENERE ALLE PROSSIME ELEZIONI IN ASSENZA DI UNA SERIA AUTOCRITICA UN’AMMINISTRAZIONE CHE NELLA VICENDA DEL CANILE HA DIMOSTRATO DI NON AVERE LE COMPETENZE PER GOVERNARE IL TERRITORIO E CHE NEL CORSO DI QUESTI ULTIMI ANNI E’ STATA SPESSO FORTE CON I DEBOLI E DEBOLE CON I FORTI.

Il CODACONS Bologna non ha colore politico ma non può astenersi nel dare un proprio giudizio sull’operato dell’amministrazione uscente sostenuta da partiti che chiedono  senza fare una vera autocritica nuovamente fiducia ai cittadini in occasione delle prossime elezioni comunali.       

La vicenda del Canile del Trebbo di Reno è solo l’ultima vicenda in cui l’amministrazione uscente ha dimostrato la propria cecità ed incapacità di governare il territorio in quanto oggi si trova nella necessità di adottare un piano di emergenza di mitigazione dell’inquinamento da rumore che non avrebbe mai realizzato se non a seguito dell’esercizio dei giusti diritti dei residenti in zona di non subire l’inquinamento acustico. Il Comune quando ha dato l’autorizzazione a realizzare gli edifici in prossimità del canile avrebbe dovuto prevederne  la compatibilità con il canile stesso che insite in quella zona da molti più anni e concesso eventualmente l’autorizzazione solo dopo aver identificato un‘altro sito e programmato nel POC dove spostare il canile.

Ora  invece il Comune deve correre ai ripari a danno dei soggetti più deboli di questa vicenda che sono gli animali ospitati nel canile i quali già con fatica convivono in una situazione di degrado della struttura e la cui preparazione all’adozione realizzata nel corso dei mesi grazie  ai volontari ed agli educatori rischia di saltare in modo irreversibile.  I cani ed i gatti non sono, infatti, pacchi postali ed ogni variazione alle loro condizioni di vita né può minare la salute nonché il carattere e così le possibilità di venire adottati in futuro. Così come le alberature di alto fusto non sarebbero dovrebbero venire abbattute per fare spazio alle barriere antirumore se il Comune avesse programmato gli interventi e governato il territorio in modo intelligente. Oggi il Comune oltre che a dislocare forzatamente degli animali per creare di ciò che resta del canile al Trebbo una sorta di lager che altro non farà che peggiorare le condizioni degli animali in abbandono non è in grado fare.

Ma non è la sola occasione in cui il Comune di Bologna chiude gli occhi di fronte ai diritti ed alle esigenze dei più deboli  avendolo fatto anche con i disabili gravi al 100% che frequentano i sevizi diurni pretendendo di prosciugare in termini di compartecipazione alle spese i redditi da pensione di invalidità e di accompagnamento dei disabili ( ed ancor prima ha tentato di attaccare contra legem i redditi delle famiglie a cui detti utenti sono inseriti) e questo atteggiamento e pretesa non fa parte solo del passato nonostante il Comune di Bologna sia stato condannato lo scorso anno dal TAR dell’Emilia Romagna, il quale ha definito in sentenza in base alla normativa nazionale vigente le pretese economiche del Comune illegittime, tenuto conto che sia la pensione di invalidità che l’accompagnamento non costituiscono voci di reddito, il Comune ha deciso di non tenere conto di tale pronuncia della Giustizia Amministrativa ed invece che tagliare i costi superflui non sa fare altro che continuare ad il portafoglio  aggredire dei soggetti più deboli.

Che dire poi del progetto del tram  del tutto obsoleto ancora prima di partire volto a tagliere l’inquinamento in centro quando è previsto per obbligo europeo l’eliminazione nei prossimi anni di tutti  mezzi inquinanti Comune che inoltre dimostrato tutte le proprie inefficienze nella vicenda legata ai collegamenti Aeroporto - Stazione.

Non e detto che una nuova amministrazione  sia in grado di operare meglio ma gli ambientalisti ed animalisti nonché le persone con a cuore la sorte dei soggetti più deboli  non possono sostenere nuovamente questa amministrazione in assenza di an serie autocritica che ad oggi non c’è stata. E se è altrettanto vero che non è detto che un diverso Governo della città potrà dare frutti migliori forse dall’opposizione il centro sinistra ed i cosiddetti Verdi che sono da sempre la stampella del PD  riusciranno finalmente fare e dire qualcosa di sinistra e di ambientalista.  

Presidente CODACONS  Bologna

Avv. Bruno Barberi