LA PARITA' DEI DIRITTI TRA CITTADINO E STATO
Come associazione consumatori CODACONS segnaliamo un fatto accaduto di recente; trattasi della contestazione di violazione al codice della strada elevata a carico di una signora che circolava con auto ritenuta sprovvista di copertura assicurativa.
La storia è semplice. La targa della sua auto era poco leggibile; per scrupolo, eccesso di zelo e senso civico, la malcapitata si rivolgeva alla Motorizzazione Civile per rifare la targa.
La Motorizzazione, in virtù delle nuove norme, non rifaceva la targa, ma la cambiava completamente con un nuovo numero: costo € 253,00 agenzia compresa.
Sul libretto di circolazione veniva annotato sia il numero della nuova targa che di quella vecchia.
Ora ci si chiede: una targa deve avere una lunga durata, se col tempo è poco leggibile vuol dire che era difettosa, se era difettosa perché deve pagarla il cittadino?
E perché deve costare € 253,00 un semplice pezzo di plastica catarifrangente? Qual è la ditta che ha l’appalto delle targhe? a che prezzo?
La disavventura della nostra malcapitata non finisce qui!
Viene fermata, anzi rincorsa dall’auto dei Vigili Urbani di Rimini, i quali la controllano e le contestano la mancanza di copertura assicurativa.
La signora, in perfetta buona fede, faceva presente di essere regolarmente assicurata, esibendo la relativa polizza recante la vecchia targa riportata sul libretto. Le Vigilesse, pur costatando quanto sopra, hanno ritenuto che non vi fosse la copertura assicurativa ed hanno elevato infrazione per € 868,00 con 5 punti di decurtazione sulla patente. Fortunatamente non hanno proceduto al sequestro dell’auto
perché l’agente assicurativo della signora ha provveduto immediatamente ad aggiornare la polizza con la nuova targa.
Socrate ha lasciato detto che le leggi vanno rispettate, ma ogni legge diventa ingiustizia se non applicata con il buon senso.
L’infrazione è ingiusta poiché l’auto doveva ritenersi assicurata a tutti gli effetti.
La legge sull’assicurazione prevede che deve essere assicurato il veicolo, non la targa.
La questione è ora al vaglio del Giudice di Pace.
Come associazione in difesa dei diritti delle persone, riteniamo che il cittadino meriti rispetto ed attenzione.
Il verbale di contestazione elevato ha procurato non pochi danni alla malcapitata signora, che oltre ad essere stata bloccata per quasi due ore del suo tempo, si è vista appioppare una multa di € 868,00, la decurtazione di 5 punti della patente di guida, con il rischio del fermo del veicolo e di pagare le spese di trasporto.
Ora dovrà sobbarcarsi anche le spese per l’opposizione.
Con l’attuale crisi economica e sanitaria la somma di € 868,00 incide pesantemente sul bilancio familiare.
Alcuni cittadini ci hanno segnalato che spesso sono costretti a pagare “multe” non giuste poiché la spesa per proporre l’opposizione supera l’importo della sanzione. Se anche fanno opposizione, i giudici di pace, anche se danno ragione, quasi mai condannano l’amministrazione al rimborso delle spese.
Una simile situazione sfocia in una vera e propria ingiustizia.
Mettere una specie di “tassa”, spesso superiore alla sanzione irrorata, per poter adire la Giustizia equivale a negarla.
In uno stato democratico e di diritto ciò non può passare sotto silenzio.
La compensazione delle spese di causa, pur prevista dal codice, applicata in senso generalista comporta una sorta di immunità della Pubblica Amministrazione anche quando è poca attenta e poco rispettosa dei diritti del cittadino. Ciò è in violazione dell’art. 97 della Costituzione: “I pubblici uffici sono organizzati secondo disposizioni di legge in modo che siano assicurati il buon andamento e
l’imparzialità dell’amministrazione”, nonché dell’art. 98: “I pubblici impiegati sono a servizio esclusivo della nazione”. Questo principio, purtroppo, è poco rispettato.
Il Codacons vigilerà a che il cittadino venga trattato con responsabilità e buon senso nel rispetto paritario delle leggi.
Si vuole qui apprezzare tutte le Forze dell’Ordine per l’opera svolta e che stanno svolgendo per far rispettare le regole comportamentali in questo secondo periodo di Covid, avendo sempre dimostrato professionalità, responsabilità, cortesia e buon senso.
Il Vice Presidente Nazionale Il Vice Presidente Regionale aggiunto